LE VIGNE DI ELEVA
Localitá Piovesole
Quattordici terrazze sostenute dai tradizionali muretti a secco della Valpolicella, circondate dal bosco e digradanti verso la pianura: ecco la Tenuta Piovesole, in loc. Conca d’Oro, a S.Ambrogio di Valpolicella. Sei ettari in un corpo unico coltivati a vigneto e in parte a uliveto, incastonati in una culla naturale che si affaccia sulla Valdadige.A Nord, i Monti Lessini offrono un baluardo che protegge dai venti più freddi, mentre a Sud le miti temperature del Lago di Garda concorrono a creare un microclima ideale per la coltivazione di viti e ulivi.
I suoli in questo angolo di Valpolicella sono in prevalenza rossi e bruni su detriti, marne calcaree e basalti. Lo strato di terreno agrario è spesso appena 1 metro, al disotto si susseguono poi una serie di rocce: calcari e calcareniti bianco-giallastre, calcari marnosi rosati fittamente stratificati, calcari bianchi e altri, compatti e rossastri. Questo insieme di pietre, tipico della Valpolicella, è anche un fattore vincente della sua viticoltura: l’acqua piovana infatti, filtrando negli strati più bassi del terreno, arriva a corrodere il calcare del sottosuolo, mentre cede nel contempo alle radici delle piante umidità e microorganismi. In tal modo le viti resistono meglio a eventuali periodi di siccità estiva, giungendo a maturazione nelle condizioni migliori.
Le vigne, attualmente in conversione a biologiche sono allevate, a guyot basso e poco espanso. La densità è di 4200 ceppi per ettaro con un’interfila di 250 cm una distanza sulla fila di 100 cm. La carica di gemme ridotta assicura alle foglie un’ottima esposizione. La produzione oscilla tra 0,8 e 1,7kg di uva per ogni pianta di vite. Le rese per ettaro sono perciò molto contenute e variano da 40 a 60 qli/ha.
I vitigni coltivati nella tenuta sono quelli tipici della zona: Corvina veronese e Corvinone sono i più presenti, e rappresentano il 60% delle vigne. Seguono la Rondinella (25%) e un gruppo di altre uve a bacca rossa: Molinara, Croatina, Teroldego, Oseleta e Merlot (15%).
L’età media delle vigne va dagli 8 anni (per il Merlot e il Teroldego) ai 15 anni (per tutte le altre).
Gli ulivi che condividono con le viti questo angolo bellissimo di Valpolicella sono delle varietà tipiche di questa parte della provincia veronese: Frantoio, Leccino, Grignano, Moraiolo e Favarol. Dalle loro olive, raccolte a novembre, si ricava un olio profumato e gustoso ma leggero, condimento perfetto dei piatti più noti della tradizione gastronomica veronese.
19.00 Euro €
Società Agricola Eleva Srl
19.00 Euro €
LE VIGNE DI ELEVA
Localitá Piovesole
Quattordici terrazze sostenute dai tradizionali muretti a secco della Valpolicella, circondate dal bosco e digradanti verso la pianura: ecco la Tenuta Piovesole, in loc. Conca d’Oro, a S.Ambrogio di Valpolicella. Sei ettari in un corpo unico coltivati a vigneto e in parte a uliveto, incastonati in una culla naturale che si affaccia sulla Valdadige.A Nord, i Monti Lessini offrono un baluardo che protegge dai venti più freddi, mentre a Sud le miti temperature del Lago di Garda concorrono a creare un microclima ideale per la coltivazione di viti e ulivi.
I suoli in questo angolo di Valpolicella sono in prevalenza rossi e bruni su detriti, marne calcaree e basalti. Lo strato di terreno agrario è spesso appena 1 metro, al disotto si susseguono poi una serie di rocce: calcari e calcareniti bianco-giallastre, calcari marnosi rosati fittamente stratificati, calcari bianchi e altri, compatti e rossastri. Questo insieme di pietre, tipico della Valpolicella, è anche un fattore vincente della sua viticoltura: l’acqua piovana infatti, filtrando negli strati più bassi del terreno, arriva a corrodere il calcare del sottosuolo, mentre cede nel contempo alle radici delle piante umidità e microorganismi. In tal modo le viti resistono meglio a eventuali periodi di siccità estiva, giungendo a maturazione nelle condizioni migliori.
Le vigne, attualmente in conversione a biologiche sono allevate, a guyot basso e poco espanso. La densità è di 4200 ceppi per ettaro con un’interfila di 250 cm una distanza sulla fila di 100 cm. La carica di gemme ridotta assicura alle foglie un’ottima esposizione. La produzione oscilla tra 0,8 e 1,7kg di uva per ogni pianta di vite. Le rese per ettaro sono perciò molto contenute e variano da 40 a 60 qli/ha.
I vitigni coltivati nella tenuta sono quelli tipici della zona: Corvina veronese e Corvinone sono i più presenti, e rappresentano il 60% delle vigne. Seguono la Rondinella (25%) e un gruppo di altre uve a bacca rossa: Molinara, Croatina, Teroldego, Oseleta e Merlot (15%).
L’età media delle vigne va dagli 8 anni (per il Merlot e il Teroldego) ai 15 anni (per tutte le altre).
Gli ulivi che condividono con le viti questo angolo bellissimo di Valpolicella sono delle varietà tipiche di questa parte della provincia veronese: Frantoio, Leccino, Grignano, Moraiolo e Favarol. Dalle loro olive, raccolte a novembre, si ricava un olio profumato e gustoso ma leggero, condimento perfetto dei piatti più noti della tradizione gastronomica veronese.
Localitá Piovesole
Quattordici terrazze sostenute dai tradizionali muretti a secco della Valpolicella, circondate dal bosco e digradanti verso la pianura: ecco la Tenuta Piovesole, in loc. Conca d’Oro, a S.Ambrogio di Valpolicella. Sei ettari in un corpo unico coltivati a vigneto e in parte a uliveto, incastonati in una culla naturale che si affaccia sulla Valdadige.A Nord, i Monti Lessini offrono un baluardo che protegge dai venti più freddi, mentre a Sud le miti temperature del Lago di Garda concorrono a creare un microclima ideale per la coltivazione di viti e ulivi.
I suoli in questo angolo di Valpolicella sono in prevalenza rossi e bruni su detriti, marne calcaree e basalti. Lo strato di terreno agrario è spesso appena 1 metro, al disotto si susseguono poi una serie di rocce: calcari e calcareniti bianco-giallastre, calcari marnosi rosati fittamente stratificati, calcari bianchi e altri, compatti e rossastri. Questo insieme di pietre, tipico della Valpolicella, è anche un fattore vincente della sua viticoltura: l’acqua piovana infatti, filtrando negli strati più bassi del terreno, arriva a corrodere il calcare del sottosuolo, mentre cede nel contempo alle radici delle piante umidità e microorganismi. In tal modo le viti resistono meglio a eventuali periodi di siccità estiva, giungendo a maturazione nelle condizioni migliori.
Le vigne, attualmente in conversione a biologiche sono allevate, a guyot basso e poco espanso. La densità è di 4200 ceppi per ettaro con un’interfila di 250 cm una distanza sulla fila di 100 cm. La carica di gemme ridotta assicura alle foglie un’ottima esposizione. La produzione oscilla tra 0,8 e 1,7kg di uva per ogni pianta di vite. Le rese per ettaro sono perciò molto contenute e variano da 40 a 60 qli/ha.
I vitigni coltivati nella tenuta sono quelli tipici della zona: Corvina veronese e Corvinone sono i più presenti, e rappresentano il 60% delle vigne. Seguono la Rondinella (25%) e un gruppo di altre uve a bacca rossa: Molinara, Croatina, Teroldego, Oseleta e Merlot (15%).
L’età media delle vigne va dagli 8 anni (per il Merlot e il Teroldego) ai 15 anni (per tutte le altre).
Gli ulivi che condividono con le viti questo angolo bellissimo di Valpolicella sono delle varietà tipiche di questa parte della provincia veronese: Frantoio, Leccino, Grignano, Moraiolo e Favarol. Dalle loro olive, raccolte a novembre, si ricava un olio profumato e gustoso ma leggero, condimento perfetto dei piatti più noti della tradizione gastronomica veronese.
Pubblicato 6 anni fa
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